Impianti elettrici: Cosa sono e come si compongono
Gli impianti elettrici negli edifici civili (abitazioni, uffici, alberghi) permettono di distribuire l’energia dalla consegna (che può essere in Media o bassa tensione) fino all’utente.
Tipicamente gli elementi componenti sono, per una fornitura in bassa tensione:
Contatore elettrico
Per misurare i consumi da fatturare da parte del fornitore.
Interruttore di sezionamento
Per proteggere la linea elettrica fino al quadro di distribuzione. Negli impianti domestici è lo stesso interruttore del quadro, se il contatore è accanto al quadro stesso
Quadro elettrico di distribuzione
E’ la parte fondamentale dell’impianto elettrico, permette di “smistare” l’energia sulle varie linee. Gli interruttori che lo compongono permettono di proteggere le linee elettriche da danneggiamenti dovuti ai cortocircuiti e dispersioni. Gli interruttori differenziali inoltre evitano il contatto diretto tra utente ed energia in caso di dispersione.
Terminali di distribuzione
Sono le prese elettriche, interruttori, placche. Sono la parte di impianto elettrico visibile all’utente e il mercato offre una varietà enorme per forma, caratteristiche, materiali e, di conseguenza, prezzo.
Un complemento di arredo: i corpi illuminanti
Sono ormai parte integrante dell’arredamento, sia in appartamento che in ufficio. Oltre che la forma, importante è valutare correttamente la resa luminosa.
Il corretto dimensionamento di un impianto garantisce affidabilità, facilità di manutenzione, ottimizzazione dei costi. Fondamentale è il confronto tra progettista elettrico, architetto di interni e committente: in base alle esigenze di quest’ultimo sarà progettato un impianto sicuro, affidabile e con la giusta distribuzione di terminali di utilizzo. Sarà inoltre possibile predisporre già il sistema per future modifiche (in caso di modifica nella distribuzione interna dei locali) senza necessità di nuovi interventi murari e impiantistici.